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Gli effetti a lungo termine del Covid
Mentre la maggior parte delle persone che sviluppano il Covid-19 guarisce completamente, si stima che il 20% sviluppi una varietà di effetti a medio e lungo termine come affaticamento, dispnea e disfunzione cognitiva (come confusione, mancanza di concentrazione) che impattano negativamente sulle attività quotidiane e sulla qualità di vita dei soggetti. I meccanismi delle manifestazioni croniche di COVID-19 non sono stati ancora svelati e sono in corso di verifica diverse ipotesi. Queste includono un’infiammazione cronica, processi autoimmuni, alterazioni delle vie immuno-metaboliche, disbiosi, danno endoteliale e disfunzione mitocondriale.
Mancano ancora trattamenti specifici
Al momento, mancano trattamenti specifici per il long covid e la gestione del paziente si basa principalmente su trattamenti sintomatici e raccomandazioni per condurre uno stile di vita attivo e sano.
Molti integratori alimentari e sostanze bioattive naturali sono stati testati per cercare di contrastare il long covid, e tra questi, secondo i risultati di uno studio tutto italiano, condotto dall'Asl di Brindisi e da una start up farmaceutica “Officina Speziale”, è emerso il potenziale di un integratore a base di Coenzima Q10 ed acido alfa lipoico.
Disfunzione mitocondriale e stress ossidativo coinvolti nel Long Covid
I ricercatori sono partiti dal presupposto che la disfunzione mitocondriale è coinvolta nella persistenza e nella gravità dei sintomi associati all’infezione da Sars-CoV-2, come riportato da diversi studi.
La disfunzione e invecchiamento dei mitocondri contribuisce alla produzione dei radicali liberi dell’ossigeno che aumentano il danno ossidativo, l’iperattivazione dell’infiammazione e l’apoptosi.
Il miglioramento del turnover mitocondriale potrebbe così contribuire alla diminuzione dell’infiammazione e al ripristino dell’attività del sistema immunitario.
In linea con questi dati e ipotizzando che la patogenesi del long covid sia almeno in parte legata alla disfunzione mitocondriale e allo stress ossidativo, i ricercatori hanno testato un nuovo integratore a base di Coenzima Q10 ed acido alfa lipoico.
Lo studio italiano mostra le potenzialità di un integratore a base di CoQ10 e acido alfa lipoico.
Lo studio osservazionale prospettico ha coinvolto 174 pazienti con precedente infezione da Sars-CoV-2 con persistenza di sintomi sistemici come affaticamento, confusione mentale, disturbi del sonno, artralgia, dispnea e mal di testa. L’età media dei partecipanti era di 51 anni e il 51% era composto da pazienti maschi.
I partecipanti sono stati suddivisi in gruppi: il primo ha ricevuto un integratore di coenzima q10+ acido alfa lipoico, ogni giorno per due mesi, mentre il secondo non ha ricevuto alcun trattamento.
L’end-point primario analizzava l’efficacia dell’associazione nel ridurre l’affaticamento, valutata attraverso la scala di gravità della fatica (FSS). Gli end-point secondari valutavano le modifiche della fatica, del dolore, del sonno, della gravità dei sintomi assimilabili alla fibromialgia attraverso questionari validati.
I risultati mostrano una riduzione significativa di tutti i sintomi e in particolare dell’affaticamento nel 62% dei soggetti in trattamento, migliorando la qualità di vita dei soggetti.
Ulteriori studi in doppio cieco controllati con placebo e di durata maggiore saranno necessari per confermare e avvalorare tali risultati.
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